Il Napoli continua a monitorare la situazione Raspadori ma nel frattempo sbatte sulle richieste del Sassuolo, non intenzionato a svendere il proprio giovane talento per meno di 30 milioni, cifra che la società azzurra starebbe provando in questi giorni ad abbassare perché considerata eccessiva e non in linea ai parametri imposti dal club.
Ma Raspadori è al momento solo l’ultimo tira e molla di mercato che lega neroverdi e partenopei, perchè se facciamo più di un passo indietro notiamo come nel corso degli ultimi anni le trattative per portare calciatori dal club emiliano a quello azzurro siano sempre state lunghe e difficoltose, ma soprattutto come siano sfociate spesso in un nulla di fatto.
Già a partire dalla stagione 2017/18 infatti il Napoli aveva messo gli occhi a gennaio su Matteo Politano, vicinissimo a vestire l’azzurro durante il mercato di riparazione ma sfumato proprio nelle ultime ore prima della chiusura della sessione invernale per un mancato accordo tra i club legato ad alcuni bonus.
L’estate successiva fu il turno di Sime Vrsaljko, che aveva addirittura trovato pure l’accordo con il Napoli, ma “costretto” dal Sassuolo a virare sull’Atletico Madrid, che offriva più soldi rispetto agli azzurri. Nella stessa sessione di mercato Napoli poi vicino a lungo anche a Consigli per sostituire temporaneamente il lungodegente Meret, ma in quel caso il Sassuolo chiuse in partenza qualsiasi discorso legato al proprio portiere titolare.
Negli ultimi due anni infine a lungo la società azzurra è stata vicina a prendere l’ex neroverde Jeremie Boga, ma anche in questo caso tutto è sfumato davanti alle eccessive richieste del Sassuolo, i cui calciatori sono senza dubbi sempre e comunque prospetti importanti, ma la cui bottega resta sempre cara, soprattutto quando si tratta del Napoli.