Il programma del Lunedì sera

       

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Juventus, Chiesa: “Potevamo lottare per lo Scudetto, decisiva la falsa partenza”

da | 10 Giu 2022 | Serie A

Federico Chiesa, calciatore della Juventus presente all’inaugurazione del nuovo Hub educativo di Torino in collaborazione con Save The Children, ha parlato del proprio futuro in bianconero e del recupero dall’infortunio. Queste le sue dichiarazioni:

“Il mio sogno è quello di tornare prima possibile ma ci sono delle tabelle da rispettare. Lo staff medico della Juventus è fantastico e mi aiuta in tutto e per tutto. Adesso ho iniziato a correre e fare i primi cambi di direzione, per per l’inizio di settembre di essere pronto ma vediamo se riusciamo ad accorciare un po’ i tempi. Bisogna essere sicuri per non avere ricadute. Lo Scudetto? Quest’anno è stato un campionato avvincente. Noi siamo stati penalizzati dalla nostra partenza, altrimenti ce la saremmo giocata. Il prossimo campionato sarà ancora più difficile. Dobbiamo ritornare ad avere la mentalità della Juventus, ma con un po’ più di cattiveria. Vlahovic? Abbiamo già giocato insieme. In campo con lui mi trovo benissimo, e fuori è un amico, un aspetto che aiuta molto anche in partita. Non vedo l’ora di giocare con lui e dargli qualche palla per fare qualche gol in più. Dove mi trovo più a mio agio in campo? Esterno. Come ho giocato in Nazionale, mister Allegri ha dovuto alle volte cambiare per via degli infortuni ma sa come sfruttarmi al meglio. Domani Italia-Inghilterra? Abbiamo bisogno di cambiamento, di giocatori freschi e nuovi ma anche di cambiare il sistema calcio italiano. Siamo indietro rispetto alle altre Nazioni, lo vediamo. Come ha detto anche Mancini, i giocatori in Italia non giocano. Ma qual è il problema? Non c’è il talento o non c’è la formazione? Bisogna cominciare a farsi anche queste domande e cambiare un po’ la mentalità. Mancini è la persona più adatta, l’ha fatto la prima volta e ci ha portato sul tetto d’Europa. Secondo me la formazione è importante. Nel settore giovanile della Fiorentina, ad esempio, quando c’ero io si insegnavano proprio le basi, oggi si pensa più ad altro”.