Il programma del Lunedì sera

       

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DODICESIMO UOMO – Giallo alla Napoletana  

da | 27 Apr 2022 | Redazione

Chissà se il presidente ci abbia già pensato…lui, che da sempre è un riferimento nel panorama cinematografico italiano e internazionale, avrà sicuramente notato che ormai il genere comico, tanto utilizzato anche nei suoi film per il periodo di Natale, non è più di moda. Chissà se abbia già valutato, per le sue produzioni cinematografiche, a questo punto, di passare al genere “giallo”. D’altronde, grazie alla nostra squadra del cuore, negli ultimi anni il genere sta andando tanto di moda alle pendici del Vesuvio! Anzi, visto che ormai i giovani ne sono grandi consumatori, valuterei addirittura l’idea di una bella serie tv. La cosa sarebbe facilmente realizzabile, tanto più che a distribuirla ci penserebbe facilmente il nostro sponsor.

Io avrei anche un titolo da suggerire. La chiamerei “Chi ha ucciso il Tifoso Napoletano?”
Per la sceneggiatura, di materiale ne abbiamo  a disposizione in abbondanza. Si parte dall’ammutinamento di “Ancelottiana” memoria, per arrivare al delitto perfetto, compiuto domenica sul prato di Empoli.
Roba da restare senza fiato, da far tremare i polsi! Abbiamo anche la scena finale: un’inquadratura dei poveri tifosi napoletani presenti al Castellani, gelati, impietriti, sotto una pioggia scrosciante in curva in trasferta che si ritrovano, dopo 90 minuti di incitamento perpetuo, ancora una volta mortificati nel proprio essere più intimo, defraudati del proprio sogno scudetto e, quello che più conta, mortificati nel loro animo! 
Ad onor del vero, pensavamo di aver visto tutto, dopo lo scempio di Napoli Verona dell’anno scorso. Pensavamo davvero di aver visto ormai i titoli di coda di uno dei più avvincenti film gialli della storia.
D’altronde, sembrava difficile migliorarsi…ci sembrava ormai che il Napoli, capace di perdere in casa una qualificazione Champions, contro un manipoli di ragazzini veronesi a fine stagione, avesse ormai già dato tutto.   

Pensavamo che il dolore dell’anno scorso che ancora brucia, ed è ancora avvolto nel mistero, sarebbe quest’anno servito per non rivivere più momenti del genere.  Ed invece no, ci sbagliavamo, ad Empoli abbiamo fatto di più. Vuoi mettere vincere due a zero a dieci minuti dalla fine in trasferta, vedere uscire inspiegabilmente dal campo Mertens e perdere così scelleratamente e tragicamente per ben tre a due! Nemmeno la più grossa scrittrice di gialli, Agatha Christie, nemmeno il più grande regista di tutti i tempi, Alfred Hitchcock, sarebbero riusciti in questo capolavoro. E invece i vari Malcuit e Meret, con la sapiente mano di Luciano Spalletti, sono riusciti nell’impresa di scrivere questo “capolavoro” sportivo!  Un film che non avremmo mai voluto vedere, un film che per il nostro entusiasmo, i nostri sacrifici sicuramente non meritiamo, ma che puntualmente invece, proprio sul più bello, proprio quando non te l’aspetti, proprio quando ritorni vittorioso da Bergamo, si materializza puntualmente anche quest’anno. 

Pensavamo che i destini erano forti, perché gli uomini lo erano altrettanto, e invece anche quest’anno ci sbagliavamo, gli uomini sono sempre gli stessi, non deboli ma flaccidi. Il  post-partita, se vogliamo, è stato ancora peggio della partita, un vero è proprio calvario, cose da non credere. Sentire il mister dire che alla fine Mertens, goleador di tutti i tempi della storia del calcio Napoli, un gol ogni 120 minuti nella stagione in corso, “si può tenere per il prossimo anno” è qualche cosa che agli occhi del tifoso rasenta la pazzia, e ha tutti i tratti dell’autolesionismo. 

Allora sgombriamo il campo dagli equivoci, Mertens deve restare! Semmai, caro Luciano, il pensiero ipotetico, magari, lo iniziamo a nutrire nei tuoi confronti e su tutti gli altri della rosa, ma per Dries noi tifosi siamo pronti a incatenarci ai cancelli del Maradona.  La società però è corsa ai ripari, giustamente, dopo questa ulteriore drammatica perfomance. Dopo aver perso 7 partite nelle ultime 23, praticamente una su tre, ha deciso ecumenicamente di andare in ritiro da martedì…onestamente ci chiediamo a cosa potrà servire questa decisione, atteso che purtroppo, a voler vedere la situazione obiettivamente senza gli occhi del cuore, la stessa società doveva ampiamente aspettarsela questa situazione, se arrivi a maggio, a questo punto della stagione, con una rosa che ha, nella maggioranza degli elementi, uomini in scadenza, sicuri partenti e gente già contrattualizzata altrove! 
E quindi è inutile dire che per noi tifosi resta tanto amaro in bocca, la domanda è: chi è l’assassino del nostro entusiasmo? 
Per amore della verità, in questi vari anni, ci sono numerosi sospettati, partendo da Ancelotti, finendo a Spalletti, passando per Gattuso, ma non si può e non si deve dimenticare la Società, anch’essa rea perché incapace di rinnovare una rosa che passerà alla storia per il primo ammutinamento del calcio, prigioniera di Bilanci, colpevole di essere attendista oltre misura e perciò vittima e, al tempo stesso, carnefice di sé stessa. 

Gennaro Di Franco