Il Corriere dello Sport analizza il percorso del Napoli, iniziato nel peggiore dei modi dal punto di vista della situazione che trovò Spalletti: “il veleno che s’avvertiva nell’ambiente, c’era il senso compiuto della disfatta, si scorgevano i detriti delle macerie, il rimpianto per aver buttato via, all’ultima giornata ma con nove sconfitte (in campionato) alle spalle, la qualificazione in Champions League e almeno 50 milioni di euro. E poi c’era da immergersi nell’anima di una squadra, scomporla e poi ricostruirla, offrirle le certezze svanite, liberarla da quei retro-pensieri sgarbati d’una città «terribilmente offesa»”.