Intervistato ai microfoni di DAZN al termine di Inter-Verona, Simone Inzaghi ha così commentato il successo sui gialloblù: “Avevamo preparato bene questa gara perché sapevamo della forza del Verona. Il Verona veniva da un’ottima striscia, è il secondo miglior attacco del campionato, dovevamo approcciarla bene. Nel primo tempo abbiamo fatto benissimo, nel secondo abbiamo gestito, abbiamo avuto un paio di occasioni. La squadra ha fatto la partita che doveva fare, è un segnale importante”.
L’allenatore nerazzurro ha poi aggiunto: “Sapevo a luglio il rischio che c’era a prendere la squadra Campione d’Italia con dei pezzi in meno, ma sapevo che trovavo un grandissimo pubblico che anche oggi ci ha trascinato, una società che non voleva mollare e voleva dare continuità allo scudetto vinto sapendo che in quel momento c’erano delle difficoltà. Con i ragazzi stiamo facendo un ottimo cammino, ora mancano sette partite e ce le giocheremo nel migliore dei modi. La vittoria di Torino ci ha dato grande fiducia ma questa non è mai venuta meno perché so quanto lavoriamo, abbiamo portato a casa una Supercoppa e so che allenando l’Inter ci possono essere a volte delle critiche che è giusto che siano fatte”.
Chiusura sulle condizioni dei calciatori usciti acciaccati dal match di San Siro: “Gosens sta crescendo e ha bisogno di trovare minutaggio. Perisic sta bene fisicamente. Correa ha preso una ginocchiata, stava iniziando a correre male e avevo paura andasse incontro a qualche infortunio. In quel momento non era giusto rinunciare a Perisic, so delle sue capacità e ho pensato di metterlo lì. Le condizioni di De Vrij? Ha avuto un affaticamento al flessore. Non dovrebbe essere nulla, incrociamo le dita e aspettiamo perché sappiamo quanto sia importante per questa squadra”.