Il giornalista Francesco Marolda ha parlato durante Giochiamo d’Anticipo: “Ottimo segnale il ritorno del grande tifo per l’Udinese, ti fa capire che si è in gioco per vincere qualcosa; però bisogna analizzare l’altra faccia della medaglia, prima infatti si andava sempre al vecchio San Paolo in ogni occasioni, con la pioggia o meno. Secondo me non c’è pressione da parte dei supporters, c’è altro. Lo striscione di Verona? Sono passati quasi cinque giorni eppure non ci sono novità: c’è la firma degli autori di quello spiacevole messaggio ma non vediamo un’azione punitiva degna di nota. Il Napoli dopo il secondo scudetto ha avuto una storia molto tribolata, conclusasi con la fallimento, poi c’è stata la rinascita e il ritorno ai vertici che contano. La Juve è sempre stata la più forte. Errori di quest’anno degli arbitri e del Var sono macroscopici, possono decidere poi l’andamento della stagione. Siamo certi che a fine stagione se ne andranno Malcuit, Ghoulam, Insigne, mentre Fabian Ruiz ha tanto mercato, anche Ospina è in uscita, bisognerà capire invece la situazione di Mertens. Zielinski rimane un titolare di questo Napoli però in questo momento il centrocampo gioca in un altro modo; bisogna fare attenzione poi agli africani, tutti e tre diffidati e non dovranno saltare l’Atalanta: vincerà il campionato chi otterrà sempre l’intera posta in palio in ogni partita e non credo che la Juve potrà sostenere questo ritmo”.