Il programma del Lunedì sera

       

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DODICESIMO UOMO – Maradona Power

da | 30 Nov 2021 | Redazione

Napoli è Magica, e Maradona è Magia! Semmai a questa mia affermazione qualcuno avesse ancora dubbi, o bisogno di conferme, beh signori cari, dopo lo spettacolo andato in scena domenica sera allo Stadio Diego Armando Maradona, non penso che ci siano possibilità di essere smentito.

Allo scoprire la statua del Pibe de oro (perché parlare solo del piede è riduttivo) tutta Napoli, ci potete giurare, ha avuto un fremito per tutto il corpo, un brivido caldo sulla pelle, in una notte uggiosa, sintesi estrema di pura magia.

E per ringraziare di quanto ricevuto, anziani, adulti, bambini, uomini, donne, tutti insieme, si sono uniti per gridare con tutto il fiato che si aveva in gola un solo nome, DIEGO… DIEGO… DIEGO…DIEGO…DIEGO!

Per ritrovare una Napoli così unità, e fiera del proprio “essere”, come lo è stata domenica sera, vi assicuro che bisogna tornare indietro nel tempo di molti anni, e fermarsi alle famose “Quattro Giornate di Napoli”. Solo in quella occasione la nostra città può dirsi essere stata ugualmente unità e compatta.

L’occasione per ritrovare la fierezza dell’essere napoletano era quella giusta, unica ed irripetibile: omaggiare il più grande artista del pianeta, quello che dipingeva calcio sui campi di pallone e che il buon Dio ha fatto nascere a Lanus in Argentina, ma che poi ha voluto diventasse il più grande napoletano di tutti i tempi, Diego Armando Maradona!

Scoperta la statua del DIEZ, e messa a presidio del campo, a seguito di un giro di campo che è da considerare come un vero è proprio rito orgiastico nazionale popolare, la vittoria con la malcapitata Lazio non poteva mancare, ed era la più logica conseguenza.

I nostri beniamini, consapevoli di essere il mezzo per subliminare in maniera magistrale la serata, hanno dato vita ALLA GRANDE BELLEZZA, per usare il titolo del film di un altro grande tifoso napoletano, e si sono messi a palleggiare in faccia alla squadra di mister Sarri … il che è tutto dire, cose da pazzi, cose da Napoli!

Chi era allo stadio, chi alla tv, non credeva ai proprio occhi. Di ritorno da una partita sconcertante nel freddo polare di Mosca, il nostro Napoli ha letteralmente annientato la squadra laziale che, per pura sfortuna e volere del calendario, passava per caso sul campo di Fuorigrotta. 

La certezza è che se domenica ci fosse stato come avversario il Barcellona, il Real Madrid o il Bayern Monaco, sarebbe stata la stessa cosa, perché quando ci sta il volere degli dei del calcio, non ce n’è per nessuno, perché davvero Napoli è magica, e Maradona Magia.

Con uno stadio gremito finalmente all’inverosimile, a giocare in campo non erano dodici uomini, ma tredici, se si conta, come giusto che sia, anche l’aiuto della mano di D10S.

Tutti sanno che quando si perde una persona cara, hai due strade davanti a te: dimenticare, facendo fare allo scorrere del tempo il suo dovere, o accettare il trapasso e convincersi che quella persona resti per sempre viva, in altre forme. 

Ecco, tutta Napoli non ha alcun dubbio, ha già deciso, Diego, il suo Diego, non andrà mai via di qua, perché da queste parti anche i muri della città trasudano la sua presenza.

Ed ironia della sorte, nemmeno a dirlo, nella notte alchemica e magica per definizione, a segnare è stato un altro napoletano di adozione, Dries Mertens, D.M., forse il giocatore preferito di questa squadra del nostro amato Diego.

Vittoria che ha fatto, per dirla con le parole di Spalletti, “giurisprudenza”, e che va subito confermata e capitalizzata.

Domani si va in scena a Reggio Emilia contro il Sassuolo. I neroverdi, vittoriosi contro il Milan, vorranno ora sicuramente confermarsi in casa contro il nostro Napoli.

Ora però il Napoli non può più nascondersi, ora gli azzurri devono vincere per consacrare la svolta.

Con Osimhen in campo, gli azzurri si erano nascosti un po’ dietro l’esuberanza del numero nove e ormai gli allenatori italiani, individuata la strategia, stavano incominciando a capire come chiudere la nostra squadra e spezzarne le trame di gioco.

Con Mertens, ma soprattutto con questo Lobotka, cambia davvero tutto. Ora per vincere si deve giocare tra le linee, e velocemente, cosi quello che è il nostro sogno nel cuore statene certi può davvero diventare realtà.

Avanti Napoli, siamo tutti con te!

Gennaro Di Franco