Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Napoli, resta viva la pista Vecino per gennaio

Napoli, resta viva la pista Vecino per gennaio

Sembra essere sempre più lontano dall’Inter il futuro di Matias Vecino, in scadenza con i nerazzurri ed intenzionato a lasciare Milano già nella prossima sessione di mercato. Ad avvicinare il calciatore al Napoli ci pensa l’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, che sottolinea come il centrocampista piaccia da tempo al club azzurro e soprattutto a Luciano Spalletti, che già l’ha allenato proprio durante la sua esperienza interista e che l’avrebbe mesto in cima alla lista dei desideri per gennaio. Il prezzo del 30enne uruguagio si aggira intorno ai 5-6 milioni di euro, vedremo se il Napoli proverà a prenderlo già nei prossimi mesi o aspetterà l’estate per averlo a parametro zero, l’Inter nel frattempo attende offerte e si priverà con ogni probabilità del proprio tesserato senza troppi patemi, vista soprattutto l’abbondanza in mediana della rosa nerazzurra.

Napoli, nuovo sponsor sul retro della maglia

Napoli, nuovo sponsor sul retro della maglia

Nuovo sponsor per il Napoli, che ha annunciato poco fa la nuova partnership con Floki, marchio di Meme token, che diventerà anche il nuovo back sponsor sulle maglie ufficiali di gara degli azzurri. Ecco il comunicato del club:

“Ci piace definire Floki come la criptovaluta del popolo”, dice il dipartimento marketing del marchio.  “Il nostro obiettivo è quello di diventare la criptovaluta più conosciuta e più utilizzata al mondo, per questo la partnership con un marchio globale storicamente riconosciuto e con una fantastica fan base come il Napoli rappresenta un asset fondamentale nella nostra strategia. Non vediamo l’ora di iniziare a lavorare con il club e sostenere la SSC Napoli in campo grazie alla presenza del nostro logo sulla maglia da gioco”.

Serena Salvione per SSC Napoli ha detto: “Nelle prime settimane di stretta collaborazione, che hanno portato oggi a questo annuncio di partnership, abbiamo scoperto che il nostro Club e Floki hanno in comune gli stessi valori e le stesse aspirazioni di crescita. Abbiamo sempre dimostrato la nostra creatività in molti settori e crediamo che questo nuovo accordo rafforzi il nostro impegno nel creare sempre partnership innovative ed essere al passo con nuove tendenze e servizi/prodotti.”

La partnership, che partirà da oggi, include la presenza del logo Floki sul retro della maglia gara della prima squadra della SSC Napoli, la visibilità sui LED intorno al campo per tutte le partite casalinghe nazionali ed altri significativi asset promozionali.

DODICESIMO UOMO – L’insostenibile leggerezza dell’essere

DODICESIMO UOMO – L’insostenibile leggerezza dell’essere

Tredici partite, una sconfitta unica e sola, come per altro già capitato al Milan, che con la nostra squadra condivide il primato in classifica, e all’Inter, che in campionato è terza con ben quattro punti in meno rispetto al Napoli.

La matematica, però, da queste parti non è una scienza esatta, ma finisce davvero con l’essere un’opinione!

Una sconfitta è bastata per far cadere tutti in un pessimismo di leopardiana memoria, ed ecco quindi che è il caso di parafrasare e scomodare Kundera che, ironia della sorte, di nome fa Milan, che con il suo capolavoro “L’insostenibile Leggerezza dell’Essere” ci dà la chiave di lettura per capire quanto importante sia per noi tifosi e squadra la leggerezza, spiegando che la vita è una sola e che ciò che si verifica una sola volta è come se non fosse mai accaduto.

I tedeschi dicono “Einmal ist Kinmal”, ovvero traducendo letteralmente “ciò che si verifica una sola volta (einmal) è come se non fosse accaduto mai (keinmal)”.

Se partiamo da questo assunto e lo facciamo davvero nostro, forse sia noi che la squadra possiamo riuscire a gestire meglio il primo momento di difficoltà del campionato, che tra parentesi era logico aspettarsi che prima o poi sarebbe arrivato.

Perdere a Milano con l’Inter è una cosa che in un’economia di un campionato ci può stare ed anzi, volendo essere leggeri, ci deve stare!

Per quanto, per non far passare la leggerezza per superficialità, capisco bene che la sconfitta bruci a tutti.

Ma se non ci fermiamo al risultato negativo, paradossalmente, possiamo dire che da questa situazione il Napoli ne può uscire rafforzato nello spirito e nella convinzione, e che quest’anno si può e si deve provare a realizzare il nostro sogno nel cuore!

Al gol di Piotr Zielinski tutti noi tifosi pensavamo in una partita in discesa, ma chi conosce il calcio sa bene che per vincere alla “Scala del Calcio” non basta solo segnare per primi, ma continuare ad essere padroni della partita. Ed invece il Napoli, che ora inizia sempre di più a guardare al risultato, ha perso di leggerezza e, di conseguenza, ha iniziato ad arretrare sempre di più il suo baricentro, e a lasciare che l’Inter governasse la partita.

Risultato finale tre a due per i meneghini che, a proposito di leggerezza, giusto per sottolineare, sono alla prima vittoria con una delle sette grandi sorelle del campionato.

Dalle sconfitte nascono le grandi vittorie e quindi, se vogliamo analizzare la partita, vediamo che la stessa ci ha consegnato dati e fatti importanti, uno su tutti il ritorno a pieno regime di Dries Mertens: il napoletano belga, se mai ce ne fosse stato bisogno, si è confermato ancora una volta una risorsa strategica di questa squadra.

Molti inspiegabilmente con la loro pesantezza lo vorrebbero già considerare un ex giocatore, prossimo all’addio al calcio. Poi, ironia della sorte, queste stesse persone desidererebbero per la propria squadra l’ultraquarantenne Zlatan Ibrahimovic.

Inoltre, se mai ce ne fosse stato bisogno, a Milano abbiamo avuto la prova che, assist a parte, Lorenzo Insigne, reduce dalla vittoria di un campionato europeo, ha bisogno di riposo. Se continuiamo a confondere il rendimento insufficiente con la questione psicologica derivante dal “rinnovo”, siamo letteralmente fuori strada: Insigne è in una forma fisica scadente e le partite in nazionale non hanno fatto altro che confermare quanto già sapevamo.

Ora spero che tutti quelli che per forza volevano vederci qualcosa di poco chiaro sull’esclusione del capitano a Salerno dall’undici titolare diano più peso alle parole di mister Spalletti, che nel post gara del derby parlò chiaramente di quanto fosse necessario un attento monitoraggio dello stato fisico del capitano.

Lorenzo l’anno scorso ha fatto gli straordinari tirando fino all’ultima giornata di campionato. È sempre bene ricordare che questi giocatori sono umani e non robot. Anche  Koulibaly, ad esempio,dopo la Coppa d’Africa del 2019, fece una stagione con un rendimento non certo all’altezza della sua fama mondiale.

Per ultimo lasciatemi fare il mio più grosso in bocca al lupo a Victor Osimhen, resosi protagonista ancora una volta di un brutto infortunio. Anche questo episodio ci dovrebbe insegnare qualcosa di importante, la parola d’ordine deve essere leggerezza.

Sport nazionale per le prime tredici partite è stato capire cosa sarebbe successo con la convocazione in Coppa d’Africa dei nostri giocatori africani.

Il problema va affrontato a tempo debito e non con tre mesi di anticipo, paradossalmente nella città dove la filosofia imperante è quella del “A domani Dio ci pensa”. Nel calcio non trova applicazione, vogliamo programmare tutto e avere tutto ben definito fino all’ultima giornata di campionato.

Leggerezza, Signori! Questo deve essere il credo di noi tifosi, e soprattutto della squadra. È necessario, oserei dire vitale, per non ripetere gli errori del passato, che questo gruppo impari a scendere in campo senza troppi calcoli, senza pensare troppo al risultato e alle sue conseguenze.

Perché ciò che si verifica una sola volta nella vita è come se non fosse mai accaduto.

Nulla è perduto, la stagione è lunga ed il “proprietario del condominio” si stabilisce a maggio, non certo a dicembre.

Gennaro Di Franco

Osimhen, il chirurgo: “Difficile prevedere tempi di recupero”

Osimhen, il chirurgo: “Difficile prevedere tempi di recupero”

Breve intervista rilasciata ai microfoni di 1 Station Radio per il professor Gianpaolo Tartaro, chirurgo maxillo-facciale che ha operato questa mattina Victor Osimhen al volto dopo l’infortunio patito a San Siro contro l’Inter: “L’infortunio di Victor Osimhen non è stato una semplice fattura allo zigomo ma ha interessato anche diverse ossa del viso. Non è stato un trauma da urto, bensì da compressione: la forza cinetica generata dallo schiacciamento del viso di Osimhen contro quello di Skriniar ha creato un danno devastante. Per ricomporre le fratture ho dovuto inserire sei placche e ben diciotto viti. È ancora presto per parlare di tempi di recupero perché l’intervento è stato davvero complesso: le condizioni del viso del calciatore erano pessime ma garantisco che l’intervento sia perfettamente riuscito”.

Mertens vuole restare, rinnovo a cifre ridotte in arrivo?

Mertens vuole restare, rinnovo a cifre ridotte in arrivo?

Con la rete siglata a San Siro Dries Mertens è entrato ancor di più nella storia del Napoli, diventando il miglior marcatore in Serie A della storia del Napoli con 103 gol realizzati complessivamente nel nostro campionato. L’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport prova a sbilanciarsi sul futuro del calciatore belga, in scadenza a fine anno e in attesa di segnali da parte della società riguardo ad un possibile rinnovo a cifre ridotte. Il quotidiano aggiunge che lo stesso Dries avrebbe piacere a restare all’ombra del Vesuvio, sia perché in attesa del suo primo figlio Ciro, sia perchè disposto a ridursi sensibilmente l’ingaggio per far fronte alla volontà del Napoli di abbassare il proprio monte stipendi.

Ulteriori aggiornamenti saranno previsti sicuramente nelle prossime settimane, intanto Mertens è pronto a sostituire l’infortunato Osimhen al centro dell’attacco azzurro, per dimostrare ancora una volta di esser diventato una bandiera di questo Napoli.