Il programma del Lunedì sera

       

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DODICESIMO UOMO – Tifoso Limited Edition

da | 16 Nov 2021 | Redazione

Tifoso di una squadra di calcio, e ancora meglio napoletano, si nasce non si diventa ed io modestamente lo nacqui…. Può sembrare un luogo comune, una frase fatta, ma se nella vita ci sta una certezza è proprio il tifo per la tua squadra del cuore. Una volta diventato tifoso di una squadra, questa durante tutta la tua vita ti regalerà gioie e dolori, domeniche di festa e mercoledì di delusione. Per tutta la vita la tua fede ti porterà a fare cose che razionalmente un uomo non farebbe mai, perché incomprensibili e prive di razionalità.

Ho visto persone chiamare il loro figlio maschio Diego, o il loro cane Pocho, o magari il gatto Marek.
Ho visto prossimi sposi rinviare la data del matrimonio, solo e soltanto, perché il giorno stabilito per il fatidico sì era malauguratamente e sciaguratamente capitato durante la settimana di Real Napoli, e pertanto non restava altro da fare che partire per Madrid, perché prima di tutto e tutti viene lei la tua squadra del cuore…il Napoli!

Il tifoso è malato, e sa di esserlo. È un uomo che consapevolmente sa di avere una malattia grave che gli provoca tanti problemi fisici e sociali ma che, nonostante questo, non ha intenzione minimamente di guarire anzi, potete giurarci, anche quando le cose vanno male, anche sotto l’ombrellone in una calda giornata di agosto, è lì che sogna trasferte impossibili, pensa magari a come festeggerà la prossima vittoria.  Questa malattia è nota a tutti e, purtroppo, lo è anche agli speculatori seriali che sulla pelle di noi sostenitori lucrano grandi cifre, non curanti di nulla e nessuno.

Oggi però mi chiedo e vi chiedo fino a quando può durare tutto questo? 
Dentro di me è sempre più forte la convinzione che forse è arrivato il momento di dire BASTA!  Nell’epoca delle passioni tristi, noi tifosi siamo sempre di più visti come meri fruitori di un servizio, e non come veri e propri sostenitori dei nostri colori, a guardia di una fede e di una città.
Andare allo Stadio ormai diventa sempre più difficile: sostenere la tua squadra del cuore ha costi esorbitanti, e poco c’entra la pandemia in atto, il processo di desertificazione dell’impianto di Fuorigrotta è iniziato ben prima dell’epoca Covid.
Solo a titolo d’esempio dei tanti disagi che il tifoso militante deve subire, mi piace oggi parlare della carenza di parcheggio in zona stadio. Durante la partita lasciare il proprio autoveicolo in sosta costa ormai quasi quanto un biglietto d’ingresso, mentre gli spazi adibiti per il parcheggio “made in Italia 90” sono ancora lì inutilizzati o, peggio ancora, vandalizzati.

Puntiamo ora la nostra attenzione sul tifoso da salotto. Resti a casa, fai un abbonamento televisivo a Dazn, speranzoso che almeno per TV ti possa godere finalmente il tuo Napoli e possa dare il tuo contribuito alla causa azzurra.  Anche in questo caso il tifoso vive una situazione paradossale: pur avendo il miglior impianto televisivo e la migliore connessione internet del mondo, si finisce per vedere (quando il segnale non salta) una partita versione pixellata, degna del migliore gioco di calcio del caro e vecchio Commodore 64.
Al danno la beffa perché, se magari ad inizio anno hai deciso di dividere i costi dell’abbonamento con un amico o un parente, giustamente Dazn a meta campionato fa venire fuori che la doppia visione in contemporanea viene sospesa perché così, a suo dire, si sconfigge il fenomeno della pirateria…e su questa affermazione taccio, perché non c’è bisogno di aggiungere niente, fa già ridere cosi!

Ora però veniamo all’ultima frontiera escogitata dai guru del marketing sportivo per dissanguare noi tifosi e le nostre famiglie, e portare ulteriori introiti alle società: la maglia della squadra del cuore. Tralasciando l’aspetto tradizione e il rispetto dei nostri colori, in questi anni il tifoso del Napoli si è visto mettere sulle proprie maglie da gioco Pantera, Serpenti, e Aquile, tutti gli animali del mondo in tutte le tonalità fluo più in voga del momento. Di tutto abbiamo visto passare sulla nostra divisa di gioco, tranne il nostro simbolo: l’amato Ciuccio, evidentemente non sufficientemente trendy per i guru del mercato di abbigliamento sportivo.
Ma lo stillicidio continua…oggi la nostra maglia, che ha un costo base di ben 125 euro, viene riproposta sul mercato anche limited edition. Dopo la versione halloween, il calcio Napoli in partnership con Amazon nell’ultima giornata di campionato ha lanciato la “Maradona Game”, in onore del più grande di tutti i tempi al prezzo “modico” base di ben 150 euro.
Di fronte alla maglia del cuore con l’effige di Diego, confesso il mio peccato, non ho resistito e così, pure consapevole della follia, mi sono fatto prendere dalla mia malattia ed ho prontamente effettuato l’acquisto. Tutto sembrava andare per il meglio ed ero felice della mia follia ma mi sbagliavo, avevo sottovalutato ancora una volta che ai “padroni del vapore” tutto interessa tranne rispettare la fede e la passione del tifoso.

Trascorsi tre giorni mi sono visto recapitare da Amazon l’annullamento dell’ordine per prodotto non disponibile…. 
Che dire, puntuale anche questa volta l’ennesima delusione. In tutta questa vicenda però mi rallegra un semplice conto. Essendo ormai stato formato dalla nostra società ad essere un tifoso/ragioniere, con la vendita della maglia “Maradona Game”, fatta in tre versioni ed in 1926 esemplari per ogni colore, il Napoli calcio incasserà almeno la somma di Euro 866.700. 
Saranno stavolta sufficienti per ingaggiare a gennaio un buon terzino sinistro che tanto serve a questa squadra?    
O anche stavolta ci sentiremo dire che il calciomercato di gennaio non propone nulla di buono, pensando che i tifosi abbiano davvero l’anello al naso? Per quanto mi riguarda se nonostante tutto,la nostra passione non muore mai, in questa realtà di limited edition ci sono solo i tifosi!

Gennaro Di Franco