Il programma del Lunedì sera

       

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FINE LIVE – Legia-Napoli, Spalletti: “Chi è rimasto a casa rischiava ricadute”

da | 3 Nov 2021 | Redazione

Benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di Luciano Spalletti, che dalla Pepsi Arena di Varsavia presenterà il match tra i padroni di casa del Legia ed il Napoli, fondamentale crocevia per determinare il destino degli azzurri all’interno del girone di Europa League. Insieme all’allenatore toscano presente anche Piotr Zielinski.

-Entrano in sala stampa Luciano Spalletti e Piotr Zielinski, iniziano le domande per il centrocampista polacco.

Cosa ti aspetti da questo tuo ritorno in Polonia?

“Ho avuto poche opportunità di sfidare squadre polacche, vengo qui per una partita che conta, sono contento, ma spero di vincere domani. Il gol contro la Salernitana è stato molto importante per me, ma soprattutto per la squadra, sono sempre stato sereno nonostante qualche problema fisico, ma ormai è passato e sto tornando ai miei livelli”

Come ti spieghi il cammino del Legia, difficile in campionato e buono in Europa?

“Difficile da spiegare la loro classifica, hanno buoni giocatori, da anni sono i più forti in Polonia, non lo so ma sono problemi del Legia, spero torneranno ai loro livelli, ma dopo questa partita! Il clima sarà caldissimo, l’ambiente è di alto livello. Noi ci teniamo tanto alla partita, abbiamo una rosa ampia e forte e abbiamo tutto per giocarcela fino in fondo”.

Ti aspetti di segnare più gol quest’anno rispetto alla scorsa stagione?

“Vorrei segnare di più, fare gol e assist per dare di più alla squadra e aiutare i compagni a fare meglio”.

Legia difensivo all’andata, ti aspetti un altro atteggiamento tattico da parte loro? 

Sicuramente giocheranno diversamente rispetto a Napoli, credo saranno più offensivi ma per noi non cambia tanto, siamo preparati bene e dobbiamo vincere”.

La parola passa a Luciano Spalletti, subito interrogato sulle diverse assenze che ci saranno domani:

“Non vedo perché dovremmo essere indeboliti, la rosa ci permette di sostituire chi ha giocato più spesso e siamo venuti qui per vincere. Ci teniamo, sappiamo che è una gara difficile ma cercheremo la vittoria”.

Se si fosse giocato in Italia e quindi senza volo, Fabian e Insigne li avrebbe portati in panchina come ha fatto per Lorenzo a Salerno?

“Sono più valutazioni, è una somma come già fatto per Lorenzo che ha un muscolo affaticato, noi monitoriamo dati, minutaggi, esami, per prendere il meglio dei risultati e poi decidiamo per precauzione. Poi si forza ed il muscolo si affatica di nuovo, potrebbe giocare ma c’è una gara anche domenica e ci sono anche altri che meritano di giocare. Chi è rimasto a casa rischiava”.

Il Napoli ha bisogno di un riferimento maggiore lì davanti? Chi giocherà centravanti?

“I nostri riferimenti sono Petagna ed Elmas. Mertens ha giocato una gara sotto il suo livello e quindi la sua prestazione si evidenzia di più rispetto agli altri. Dipende sempre dalla partita, Mertens riesce a riempire l’area, con Zielinski più in condizione avrebbe colmato quel vuoto più facilmente. Sono strade diverse che portano entrambe all’obiettivo se fatte correttamente”.

Poi il mister aggiunge:

“I calciatori non devono preoccuparsi dei minuti non giocati, ma di cosa hanno fatto nei minuti giocati per far vincere la squadra. Non conta la mia faccia ma la loro quando vengono scelti, giocano tutti quelli che sono qui, hanno il 100% di possibilità con le sostituzioni. Sono importanti i 5 cambi, hanno più possibilità di farsi vedere. Non manca niente, abbiamo una squadra forte, ma serve la vittoria”.

Come sta Juan Jesus, sarà importante nelle prossime partite…

“É un giocatore muscolare, fisico, molto resistente sotto quest’aspetto. Credo che possa mettere a posto questa difficoltà momentanea relativa alle assenze, poi nell’economia della partita c’è possibilità di togliergli qualche minuto, dipende da come si sente e dalla gara che viene fuori”.

Ritorna a disposizione Ounas, secondo lei è più pericoloso da esterno o da trequartista?

“Ounas è un calciatore offensivo. Ha talmente tanto estro e qualità che può giocare dove vuole. Posso chiedergli delle rincorse, come fanno ad esempio Politano e Lozano che vanno a raddoppiare sul terzino, lo fa lo stesso, ma ha più qualità davanti. Ti fai del male non dandogli la possibilità di esprimersi negli ultimi venti metri. Sa saltare l’uomo nello stretto, sa imbucare, ha un mancino pesante con cui fa sempre qualcosa di importante”.

Sui 529 tifosi azzurri presenti in Polonia, Spalletti ha così commentato:

“La sentiamo la differenza. Se si riesce ad averli tutti più vicini è come avere un calciatore in più in rosa. Per quella che è la loro passione loro sono a punteggio pieno, più di noi perché loro avrebbero vinto anche quella che abbiamo pareggiato per quello che è il loro trasporto nei nostri confronti”.

Meret-Ospina, chi gioca?

“Meret gioca. E gioca perché è un portiere forte come Ospina, non perché è una partita meno importante. Diamo delle possibilità anche a lui perché si sta allenando benissimo. Per me è un altro portiere titolare. Non ne possiamo far giocare due, altrimenti alle volte l’avrei fatto”.

Quanto tenete all’Europa League?

“Perché dovremmo tenerci poco? Questa storia faccio fatica a capirlo. Io mando dei segnali ai calciatori che hanno giocato meno causa infortunio, tipo Demme o altri, dicendo che non importa giocarla? Sarebbe sbagliato, fallimentare dal punto di vista professionale. Loro devono poter esprimere il loro talento, la loro qualità in un contesto reale. Non gli si fa fare le partite per finta ai professionisti che abbiamo noi”.

Si conclude così la conferenza stampa di Luciano Spalletti e Piotr Zielisnki, appuntamento a domani per la sfida della Pepsi Arena contro il Legia Varsavia alle ore 18:45!