Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Lazio, Sarri: “Atalanta un esempio. Aspettative? Non capovolgo tutto..”

Lazio, Sarri: “Atalanta un esempio. Aspettative? Non capovolgo tutto..”

Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del match contro l’Atalanta. Queste le parole dell’allenatore della Lazio, che ha commentato anche le tante aspettative che si sono generate nell’ambiente biancoceleste dopo il suo arrivo: “La supremazia territoriale con la Fiorentina è stata pari. Abbiamo trovato una squadra di buoni palleggiatori che in alcune occasioni ci ha costretti a difendere. A Bergamo andiamo convinti di affrontare una squadra forte, il tentativo sarà quello di imporre il nostro gioco, come sempre. La costante di questo gruppo è di vincere con le big, la reazione è nelle caratteristiche della squadra. Ma l’obiettivo è la continuità e a prescindere dal risultato di domani cerchiamo quella. L’Atalanta è una grande squadra, da qualche anno sta facendo un percorso straordinario. Hanno aggressività, intensità e ora a differenza dal suo inizio hanno anche palleggio. Ora la vedo come una squadra completa e come dice Guardiola è come andare dal dentista, puoi uscire indenne, ma senti male lo stesso. Sono un esempio societario prima di tutto. Poi comportamentale. Fanno delle scelte precise e con convinzione prendono giocatori funzionali al loro modo di giocare. Parliamo di una fonte d’ispirazione per tutto il movimento, hanno dimostrato tanto. Sono un punto di riferimento. Noi facciamo il nostro percorso, non siamo l’Atalanta, dobbiamo fare un cammino simile nelle scelte, diverso a livello calcistico. Aspettative? Ho spesso letto i numeri perché questo gruppo ha certe caratteristiche, quindi vado a vedere ciò che ha fatto nei periodi precedenti. La Lazio ha fatto un ingresso in Champions negli ultimi anni, lo ha fatto nel periodo in cui Inter e Milan non c’erano, o comunque erano in un periodo marginale. Ora si è un po’ complicato il tutto, il mio arrivo non può capovolgere tutto, si può iniziare un percorso con il lavoro, la determinazione e la fame si possono capovolgere certe aspettative, ma sono percorsi lunghi. Alla fine vedo anche in Europa vincono quasi sempre le squadre economicamente più forti, qualche posizione la si può ribaltare, ma ribaltare tutto diventa complicato”.

Roma, si avvicina il rientro di Spinazzola

Roma, si avvicina il rientro di Spinazzola

(ANSA) – ROMA, 29 OTT – Un controllo di routine, ma fissato da tempo. Oggi Leonardo Spinazzola si è sottoposto a Trigoria a una visita con il professore che a luglio lo ha operato al tendine d’Achille e l’esito è stato positivo.

Il rientro del terzino della Roma dunque si avvicina e potrebbe essere già tra un mese. Tra fine novembre e i primi di dicembre Mourinho lo potrebbe aggregare di nuovo ai convocati. (ANSA).

Juventus, Allegri scuote la squadra: “Dobbiamo avere più paura”

Juventus, Allegri scuote la squadra: “Dobbiamo avere più paura”

Massimiliano Allegri, dopo la sconfitta interna della Juventus contro il Sassuolo, è tornato a parlare in conferenza stampa alla vigilia della difficile trasferta di Verona contro l’Hellas. Questo un estratto delle sue dichiarazioni: “In questo momento non serve dare spiegazioni o parlare, ma soltanto stare in silenzio e lavorare per fare risultati migliori. Dobbiamo avere più paura, grazie a quella alzi l’attenzione e dobbiamo farlo già da Verona: serve sempre lo stesso atteggiamento, che giochi contro il Real Madrid o contro le squadre di medio o bassa classifica. Non possiamo permetterci di abbassare la tensione quando siamo in fase difensiva. Ieri non ho parlato alla squadra. Eravamo tutti di cattivo umore. Lo farò oggi e vedremo gli errori, come il gol preso alla fine e alcune situazioni difensive e offensive. Fa parte di una crescita generale. Alla squadra dal punto di vista della voglia e dell’impegno e della disponibilità, non ho da rimproverare niente. Anche il fatto di voler andare a vincere la partita è stato un bel segnale come era successo a Milano dopo l’1-1. A Milano alla fine abbiamo rischiato su un fallo laterale rimesso veloce e abbiamo preso un contropiede. Sull’ultimo calcio d’angolo ci è andata bene. Mercoledì siamo stati ingenui e ci è andata male. Bisogna capire il momento della partita. Se mancano dieci secondi e gli altri hanno la palla non puoi vincere”.

Nela: “Napoli e Milan, la differenza la faranno i giocatori”

Nela: “Napoli e Milan, la differenza la faranno i giocatori”

Sebino Nela, ospite negli studi di Giochiamo D’Anticipo, ha analizzato le principali differenze tra Napoli e Milan. Queste le dichiarazioni dell’opinionista ed ex difensore azzurro: “Milan e Napoli sono due ottime squadre, con rose di qualità. I rossoneri hanno vinto più gare in modo ‘sporco’: hanno carattere, sono solidi, ci credono fino alla fine, quando al completo giocano anche bene. La differenza la faranno i giocatori, Napoli e Milan hanno entrambe una buona rosa e un buon gioco. Non credo all’idea che i rossoneri, a differenza degli azzurri, non abbiamo margini di miglioramento perché alla terza stagione con lo stesso allenatore. La partita con la Roma? Equilibrata, ma il Milan è più forte e ha anche recuperato dei calciatori. I giallorossi devono interpretare la gara come il Napoli, altrimenti difficilmente faranno risultato. Insidia principale per il Napoli a Salerno? La posizione di Ribery, per il resto non credo che i granata possano impensierire molto gli azzurri”.

Renica: “Il Napoli gestisce molto bene le energie fisiche”

Renica: “Il Napoli gestisce molto bene le energie fisiche”

Alessandro Renica, presente negli studi di Giochiamo D’Anticipo, ha analizzato il campionato del Napoli e le prossime gare degli azzurri. Questo il commento dell’ex difensore azzurro: “Ieri al Bologna mancavano diversi elementi importanti, per quanto riguarda la lotta al vertice credo che gli scontri diretti ci diranno molto e saranno determinanti. Quello che sorprende di questo Napoli, oltre le vittorie, è il modo in cui gestisce le energie fisiche: quando decide di accelerare ti va a fare gol, quando decide di difendersi mantiene il possesso di palla con tecnica e anestetizza la partita. Questo aspetto va evidenziato perché significa che non vengono fatti grossi sforzi per vincere, inoltre si sta notando sempre di più l’esperienza di Spalletti. La vera differenza, però, a mio modo di vedere la fanno i calciatori. Guardiamo Anguissa, che è sembrato un veterano di questa squadra fin dalla prima partita pur senza aver disputato nessun allenamento con i compagni”.