Cinque partite, cinque decisive finali che potrebbero significare moltissimo per il presente e soprattutto il futuro degli azzurri. Un cammino che – adeguatamente percorso – potrebbe portare il Napoli a qualificarsi per la prossima Champions League e permettere a Gennaro Gattuso – qualora si consumasse effettivamente un prematuro addio a fine anno – di concludere in bellezza un campionato difficile, segnato da infortuni e soprattutto da diverse incomprensioni con la società che hanno minato un rapporto di fiducia tra le parti.
Una rottura che potrebbe lasciare ampi rimpianti visti i numeri dell’allenatore calabrese. Qualora infatti dovessero arrivare dai 13 ai 15 punti da qui fino alla fine, verrebbe raggiunto il quarto miglior risultato di sempre in Serie A della storia del club nell’epoca dei 3 punti (si raggiungerebbero 79 o 81 lunghezze). Numeri inferiori solo a quelli realizzati da Maurizio Sarri, che con un fantastico triennio permise alla squadra azzurra di totalizzarne rispettivamente 82, 86 e 91.
In caso di arrivo nelle prime tre posizioni, si tratterebbe infine dell’ottavo podio nelle ultime undici stagioni. Dati che certificano anche l’alto livello e la stabilità raggiunti dal Napoli negli anni.
2010/11: 70 punti – Mazzarri (3°)
2012/13: 78 punti – Mazzarri (2°)
2013/14: 78 punti – Benítez (3°)
2015/16: 82 punti – Sarri (2°)
2016/17: 86 punti – Sarri (3°)
2017/18: 91 punti – Sarri (2°)
2018/19: 79 punti – Ancelotti (2°)
2020/21: (79/81 punti potenziali) – Gattuso