Il programma del Lunedì sera

       

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Orsi: “Il Napoli è mancato nuovamente nel momento chiave”

da | 8 Apr 2021 | Redazione

Ferdinando Orsi, intervenuto in collegamento streaming nel corso di Giochiamo d’Anticipo, ha analizzato la partita in modo molto critico la gara persa dagli azzurri in casa della Juventus. Queste le dichiarazioni del nostro opinionista: “Secondo me il Napoli ha perso l’ennesima occasione per affermarsi contro una Juve ai minimi termini. Al Napoli è mancata ancora personalità nel momento chiave. Ieri la Juventus ha vinto senza fatica. Questa squadra non ha mai dato l’impressione di avere carattere, sia al completo che senza i suoi elementi migliori. Io inizialmente ritenevo gli azzurri da scudetto, mi sono sbagliato e forse abbiamo sopravvalutato le qualità di certi calciatori, dell’allenatore e delle scelte sul mercato. Nel primo tempo gli azzurri hanno dato campo alla Juve. Adesso era il momento di premere sull’acceleratore dopo i brutti risultati dei bianconeri con Benevento e Torino, il momento per gli avversari era critico e mi aspettavo di più dal Napoli. Non andava data la possibilità alla Juve di prendere fiducia e a ceri calciatori di rendersi pericolosi. Sconfitta deleteria anche per il futuro? Non lo so, adesso la rincorsa alla Champions diventa dura. Vincendo gli azzurri avrebbero certificato le loro possibilità, adesso invece bisognerà giocarsela con squadre come Milan, Atalanta e Lazio. Non sono certo che gli azzurri possano farcela. Meret? Prime di parlare di sue eventuali colpe penserei agli errori degli altri calciatori, non vedo sue particolari responsabilità su entrambi i gol. Il primo tempo degli azzurri dimostra che la squadra non ha personalità, la Juve è stata più forte soprattutto mentalmente. Le prossime gare? Inizierei a mettere Osimhen al centro del gioco. Gli azzurri hanno bisogno di un punto di riferimento in avanti oltre ad Insigne. Pisacane a Casa Milan ieri pomeriggio? Non farei un processo alle intenzioni. Il Napoli sta giocando con un allenatore che sa che il prossimo anno andrà via e non c’è nessuna destabilizzazione, calciatori e allenatori sono professionisti”.