Le Olimpiadi di Tokyo 2020, in programma quest’estate dopo il rinvio dello scorso anno a causa della pandemia di Covid-19, saranno ufficialmente vietate ai tifosi e agli spettatori stranieri. In occasione di alcuni eventi potrebbe però essere prevista la partecipazione di un numero molto limitato di spettatori giapponesi. A deciderlo è stato quest’oggi il comitato organizzatore dei Giochi.
Nessun turista ed appassionato straniero, dunque, potrà recarsi in Giappone a seguire le gare dei Giochi che si svolgeranno tra il 23 luglio e l’8 agosto 2021, date di inizio e conclusione delle Olimpiadi estive. La decisione è arrivata al termine di due riunioni distinte: una ha visto la partecipazione di Seiko Hashimoto (la presidente del comitato organizzatore di Tokyo 2020), Tamayo Marukawa (ministro giapponese dello Sport) e Yuriko Koike (governatrice di Tokyo); successivamente hanno partecipato a un secondo meeting online anche il presidente del CIO Thomas Bach e il presidente del Comitato paralimpico Andrew Parsons. Il divieto di ingresso a spettatori stranieri riguarderà infatti anche le Paralimpiadi di Tokyo 2020 in programma dal 24 agosto al 5 settembre.
Alla base della decisione del comitato organizzatore di Tokyo 2020 ci sono state ovviamente le preoccupazioni legate alla diffusione del virus e delle sue diverse pericolose varianti. I biglietti già acquistati saranno però rimborsati nei prossimi mesi. “È stata una decisione difficile – ha commentato Andrew Parsons, presidente del Comitato paralimpico – ma da prendere necessariamente per garantire la salute e la sicurezza di atleti e spettatori. Superfluo sottolineare che in un mondo ideale avremmo preferito accogliere tifosi da tutto il mondo consentendo a familiari, amici e tifosi di sostenere i loro cari e i loro atleti preferiti. Ma al momento occorre prendere atto del fatto che, a causa della pandemia, non viviamo in un mondo ideale”.