Pino Taormina, giornalista de Il Mattino, è intervenuto in diretta a Canale 21 nel corso di Giochiamo D’Anticipo. Queste le sue dichiarazioni su Roma-Napoli e l’argomento panchina, con attenzione sul rapporto ADL-Gattuso: “Napoli nel suo miglior momento stagionale? Condivido ma sembra paradossale dirlo adesso, considerando il momento da cui è uscito il gruppo azzurro. Credo che Roma-Napoli non sia decisiva per nessuna delle due, non c’è solo il quarto posto in palio visto che pure il Milan non è sicuro del piazzamento in Champions. Sono tutte lì. Il Napoli, ad eccezione del recupero con la Juventus, ha un ottimo calendario davanti a sé. Con il Milan il Napoli è uscito dalla sua fase più delicata, tutte le squadre hanno avuto infortuni ma nessuno concentrazione degli azzurri nel momento con maggior numero di impegni. Il Napoli non è uscito volontariamente dalle coppe, semplicemente si è trovato a giocare ogni tre giorni per 6/7 gare consecutive sempre con la stessa coppia di difensori centrali. E’ un prezzo che si è pagato sia in Europa che in campionato. Per tre mesi si è giocato senza Mertens ed Osimhen e ancora oggi non sono al massimo della condizione. Mancano ancora diversi elementi. La partita con il Granada è arrivata in un momento in cui c’era poca serenità per le vicende ormai note, non c’era la formazione tipo e chi poteva essere arruolabile era stanco. La vicenda Gattuso-ADL? Il rinnovo ad un certo punto sembrava cosa fatta poi il presidente ha tergiversato, probabilmente avrà legittimamente cambiato idea, e sono arrivate una serie di dichiarazioni dopo la sconfitta di Verona a causa della delusione. Da quel momento l’allenatore sembrava sul bivio ad ogni partita, cosa non vera perché ADL non avrebbe toccato il tecnico fino a fine stagione. Questa cosa però ha avuto ripercussioni su Gattuso, che si aspettava una presa di posizione forte della società a suo favore. Cosa che non è accaduta, lui se ne è fatto una ragione ma il Napoli ha pagato il prezzo”.