Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Napoli, tensione dopo il Sassuolo. Mario Rui allontanato dall’allenamento

Napoli, tensione dopo il Sassuolo. Mario Rui allontanato dall’allenamento

Dopo il pareggio di ieri pomeriggio con il Sassuolo, in casa Napoli si respira un’atmosfera certamente non tranquilla. Secondo quanto riferito da Sky Sport, durante l’allenamento diretto oggi al Training Center di Castel Volturno, Gennaro Gattuso ha allontanato dal campo Mario Rui. Il calciatore, riporta l’emittente satellitare, avrebbe avuto un atteggiamento eccessivamente svogliato e non gradito dall’allenatore azzurro. E’ il secondo caso quest’anno per il laterale portoghese, mandato in tribuna per questa motivazione già nella sfida di andata di Europa League contro il Rijeka.

Nela: “Al Napoli manca personalità, non qualità”

Nela: “Al Napoli manca personalità, non qualità”

Sebino Nela, ospite negli studi di Giochiamo d’Anticipo in onda su Canale 21, nel commentare il pareggio ottenuto ieri dal Napoli sul campo del Sassuolo ha espresso anche un giudizio sul valore della squadra azzurra. Queste le dichiarazioni del nostro opinionista: “Io ero convinto delle possibilità del Napoli a inizio anno, probabilmente però non avevo tenuto conto della personalità dei giocatori. Dal punto di vista tecnico la squadra è forte. Magari qualcuno dirà che l’allenatore non la fa giocare bene, altri me me dirà che manca il fuoco, un altro ancora darà un giudizio diverso. Resta il fatto però che che le qualità ci sono. Il Bologna? E’ la partita più importante in assoluto, bisogna pensare gara dopo gara. Bisogna capire se gli azzurri affronteranno gli avversari della Lazio, pronti ad aggredire alto, oppure quelli visti ieri. Bisognerà valutare come gli emiliani affronteranno la gara. Bisogna pensare a vincere prima questa, senza pensare al Milan, alla Juve, alla Roma”.

L’Inter blinda il primato, due gol di Sanchez stendono il Parma

L’Inter blinda il primato, due gol di Sanchez stendono il Parma

Appena terminato il posticipo allo Stadio Tardini tra Parma e Inter, valido per la 25° giornata di Serie A. I nerazzurri si impongono 2-1 grazie alle due reti realizzate da Alexis Sanchez nella ripresa (54′ e 62′) su doppio assist di Lukaku, inutile per i padroni il gol di Hernani al 71′. La squadra di Conte con questo successo rafforza il primato in classifica portandosi a 59 punti in classifica (+6 sul Milan), mentre gli emiliani restano al penultimo posto a quota 15.

D’Alessandro: “Gattuso si affidi a 13-14 elementi, non tutti credono alla Champions”

D’Alessandro: “Gattuso si affidi a 13-14 elementi, non tutti credono alla Champions”

Massimo D’Alessandro, ospite negli studi di Giochiamo d’Anticipo in onda su Canale 21, ha parlato il pareggio ottenuto ieri dal Napoli sul campo del Sassuolo. Queste le dichiarazioni del giornalista, che ha parlato anche del comportamento post fischio finale di Insigne: “Lorenzo Insigne è il capitano della squadra e quello che è successo non va bene, il gesto è comprensibile visto quello che era successo ma forse in quel momento ha dimenticato che c’erano le telecamere così come a Milano ha dimenticato che non c’era il pubblico e che il suo comportamento poteva comportare il cartellino rosso. Da adesso il Napoli avrà l’intera settimana per lavorare e preparare le partite, poi ci sarà il trittico di trasferte con Milan, Juventus e Roma. Dopo queste, senza coppe e impegni infrasettimanali, mi auguro che Gattuso si affidi a un determinato gruppo di 13-14 calciatori. Francamente ieri con il Sassuolo non si è vista una bella partita e capisco l’amarezza dei tifosi, ci sono stati troppi errori in campo. Io non vedo un Napoli in disarmo, sul valore della rosa ho tuttavia dei dubbi. Anche io ad inizio anno ero convinto che la squadra potesse dare fastidio nelle prime posizioni, non vanno però dimenticati gli infortuni che ci sono stati. Anche domenica potrebbero mancare dei calciatori importanti. Continuo a pensare in positivo e che rientrino elementi importanti come Lozano e Osimhen, soprattutto il messicano che stato uno dei trascinatori della squadra. Sono curioso di vedere il Napoli cosa può fare adesso che non ha più le coppe e con una squadra al completo. Nella rosa azzurra ho la sensazione che non tutti credano nel quarto posto e non credo che un uomo come Gattuso questo non lo percepisca, per questo spero si affidi a calciatori pronti”.

Renica: “Squadra distratta e presuntuosa col Sassuolo”

Renica: “Squadra distratta e presuntuosa col Sassuolo”

Alessandro Renica, intervenuto in collegamento streaming nel corso di Giochiamo d’Anticipo, ha parlato della partita pareggiata ieri sera dal Napoli sul campo del Sassuolo. Queste le dichiarazioni dell’ex calciatore azzurro, molto critico nei confronti della squadra: “Commentare il gol subito nel finale dal Napoli è difficile, io penso che ai miei tempi una rete del genere non si sarebbe mai presa. Forse questo è anche frutto del calcio attuale, i giocatori ieri dovevano essere con la testa altrove per fare una sciocchezza del genere. Si tratta di qualcosa di difficilmente raccontabile, partendo da Di Lorenzo che batte la rimessa laterale verso il centro invece che in verticale, a Bakayoko che perde palla a metà campo, per finire con Manolas che commette un’ingenuità clamorosa. E’ un mese che questa difesa, cambiando spesso interpreti, è diventata poco affidabile. Adesso è il punto debole del Napoli, quando non c’è Koulibaly o mancano 3-4 elementi è un’altra squadra. Il Napoli, a parte i primi due mesi, non ha mai giocato con la formazione titolare che a inizio anno faceva parlare di Scudetto. Aggiungiamo poi che sono tre mesi che non si fa allenamento tipo di una settimana, con movimenti provati sul campo. Dal punto di vista tecnico questo spiega tante cose, ci sono molti elementi poi che non sono da Napoli, riserve che non possono stare in questa squadra perché commettono errori imbarazzanti che compromettono le partite. Ricordate Gattuso in campo? Era l’emblema della grinta, della concentrazione, ha vinto Coppa del Mondo, Champions League e Scudetto. Mi chiedo perché la squadra non riesca a rappresentare quelle che sono le caratteristiche mentali dell’allenatore. E’ paradossale, non so spiegarmelo. I giocatori sembrano svuotati di alcuni valori che ai miei tempi erano in possesso di molti. Trovare calciatori con la forte volontà di tenere il risultato fino al 94′ oggi è complicato, non ho onestamente ricordi di una situazione simile a quella di ieri. La Juventus, con Chiellini e Bonucci, quando deve vincere casa spazza il pallone lontano, bisogna portare il risultato. Il gioco non sempre è efficace, anche perché quando non ottieni risultati mente e gambe sono più pesanti. Ieri la squadra è stata distratta e presuntuosa. Gli ultimi secondi non sono raccontabili”.