Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

Addio Milik, l’erede di Higuain mai salito al trono

da | 1 Gen 2021 | Redazione

Sullo sfondo una moltitudine di possibili trattive, rumors, società che sembrano pronte ad accogliere Milik. Atletico Madrid, Fiorentina, Juventus, Roma e infine anche un improbabile Marsiglia. Nel presente, molto più concretamente, una causa e fuoco incrociato tra giocatore e il Napoli. La società azzurra è pronta a portare in tribunale Milik per l’ammutinamento di novembre e la violazione dei diritti d’immagine col suo ristorante. Milik, dal canto suo, denuncia il mancato pagamento di uno stipendio (è l’unico a non aver ancora percepito ottobre) e sta valutando la messa in mora del club. Il rapporto tra le parti, a quanto pare, finirà in tribunale. Allora viene voglia di fermare tutto, mettere in pausa e tornare indietro: come si è arrivati a questo epilogo per l’attaccante che doveva essere l’erede di Higuain?
Milik è arrivato in azzurro il 2 Agosto del 2016, quando il Napoli decide di spendere parte dei soldi incassati dalla Juventus per Gonzalo Higuain. Viene acquistato dall’Ajax in cambio di 32 milioni di euro (più uno di bonus), firmando un contratto di cinque anni da 5 milioni di euro lordi a stagione. Numeri importanti. In quei giorni però il Napoli era in pressing su Wanda Nara, i tifosi si aspettavano Icardi, così Milik oltre a dover ereditare il record di goal di Higuain, si ritrova sulle spalle anche il peso di apparire come un ripiego. L’inizio però fa sparire i fantasmi, con sette goal in nove presenze Milik sembra l’attaccante perfetto per Sarri. L’inerzia di questa storia cambia presto, precisamente il giorno 8 Ottobre dello stesso anno, quando Milik rimedia con la nazionale polacca il primo grave infortunio al ginocchio sinistro. Il Napoli decide di volerlo attendere, ci mancherebbe dato l’investimento, così prende Pavoletti a Gennaio per avere un attaccante forte ma teoricamente incapace di contendere la titolarità al polacco. Pavoletti ha ben poco del favoloso visto altrove e così Sarri si inventa Mertens centravanti, ed è il belga che Milik troverà al centro del tridente al suo rientro a Marzo. Ritorno con goal al Sassuolo e Arkadiusz che sembra potersi in breve tempo riprendere la titolarità, magari dopo la preparazione estiva. Magari a Settembre del 2017, quando però è il ginocchio destro a fare crack il giorno 23 contro la Spal. Altro giro, altro rientro a Marzo. Proprio in quel mese che vede il Napoli perdere la vetta della Serie A. Nel sogno scudetto Milik ci entra con qualche goal, ma anche con diverse occasioni sprecate come quando si fa ipnotizzare da Donnarumma. Ma anche qui ci sono le attenuanti per un giocatore che il Napoli e i tifosi del Napoli vogliono valutare senza il peso degli infortuni.
C’è una nuova stagione alle porte, Milik che ancora cerca riscatto, stavolta con Ancelotti e il suo 4-4-2 che lo vede affiancato a Mertens. I goal arrivano, come sempre. Stessa puntualità nello sprecare le occasioni per diventare finalmente l’eroe del Napoli. Stavolta Milik sbatte contro Alisson, il Napoli è fuori dalla Champions poi vinta proprio dal Liverpool. Quel che accade poi negli anni successivi è tristemente noto, con il polacco deciso a non rinnovare, De Laurentiis a sua volta deciso a non fare sconti a questo ragazzo che il Napoli ha aspettato, curato, protetto, per poi essere in un certo senso tradito. La proposta di rinnovo fatta al giocatore era di assoluto livello, quasi una follia considerando quanto dimostrato in azzurro, ma Milik non si è mai voluto sedere al tavolo della trattativa: sa che l’ambiente non lo stima, vuole andare altrove a dimostrare il suo valore.
Milik andrà via dopo aver segnato 48 goal in 122 presenze con la maglia azzurra. Tutto sommato un bottino notevole, in un’esperienza sicuramente segnata dagli infortuni ma che probabilmente dovrebbe lasciare meno rimpianti di quanti oggi se ne provano. Milik al Napoli ha dimostrato il suo valore per intero: un ottimo giocatore, lontanissimo dal poter essere paragonato a un campione come Higuain.