Si chiude un 2020 molto particolare per il calcio, che ha visto sia la Serie A che tutti gli altri campionati nazionali, nonchè le coppe continentali, travolte dal Covid. Con quest’anno, il Napoli chiude con il pareggio nei minuti di recupero con il Torino firmato da Insigne, che evita così una brutta figura agli azzurri contro il fanalino di coda del massimo livello del calcio nostrano. La squadra azzurra si affaccia al 2021 con il quinto posto in classifica con 25 punti, con tanti rimpianti per i punti lasciati nelle ultime gare.
GATTUSO SI ‘MIGLIORA’ MA RIMANE LONTANO DAL PRIMO ANCELOTTI
Questi 25 punti però permettono a Gattuso di poter chiudere un’annata positiva solamente per la Coppa Italia, dopo aver preso le redini della squadra da quel Carlo Ancelotti che oggi guida l’Everton dell’ex Allan: nella stagione 2019-2020, il Napoli aveva 20 punti, ben cinque in meno, e stava vivendo una crisi dovuta ai brutti risultati in campionato. Ringhio si era già insediato sulla panchina azzurra l’11 dicembre, esordendo con la sconfitta casalinga contro il Parma (1-2).,rifacendosi poi con il blitz a Reggio Emilia col Sassuolo. Alla fine, dunque, l’attuale allenatore azzurro si migliora e supera Ancelotti, permettendo alla propria squadra di avere cinque lunghezze in più. Nella stagione 2018-2019 invece il Napoli aveva conquistato ben 41 punti (16 punti in più), trovandosi al secondo posto in graduatoria alle spalle della Juventus. Il discepolo ha solo superato la brutta copia del maestro.
IL CONFRONTO CON SARRI
Pesante rimane anche il confronto con Maurizio Sarri, l’allenatore che ha portato questo club quasi sulla vetta dell’Olimpo, fermandosi solamente nella trasferta di Firenze. In quell’annata, 2017-2018, la formazione azzurra viaggiava a una media simile al primo Ancelotti, ma con la differenza di aver chiuso con un punto in meno (a quota 40). Uno svantaggio non indifferente, dato che mancano ben 15 lunghezze.
Gattuso ha fatto meglio rispetto all’Ancelotti V2? Sicuramente si, ma ricordiamoci il periodo delicato che stava attraversando la società, con i dissidi nello spogliatoi e l’ammutinamento; i numeri parlano chiaro: l’attuale coach dei napoletano è ancora lontano dal primo anno di Carletto e dall’ultimo di Sarri. Il risultato finale? 2-1 per i predecessori di Ringhio: adesso tocca a lui migliorarsi nel 2021 e far tornare a splendere questo Napoli.