Dal Pino: “Chiediamo aiuto al governo, il calcio è in sofferenza”

Dal Pino: “Chiediamo aiuto al governo, il calcio è in sofferenza”

“Il mondo del calcio è vicino al disastro economico finanziario”. Questo l’allarme lanciato dal presidente della Serie A Dal Pino dalle colonne del Corriere della Sera: “Non chiediamo alcun aiuto al governo ma ristori. L’entrata in scena dei fondi può rivelarsi decisiva. Il calcio è innanzitutto un’industria primaria dell’entertainment, un prodotto che compete a livello globale. Un fenomeno attorno a cui si coagula l’interesse di 30 milioni di persone. Il calcio non è solo star, campioni, ingaggi milionari, ma un movimento che coinvolge 300 mila lavoratori complessivi. La demagogia, il populismo e la superficialità dei giudizi vanno messi da parte. Il calcio ha un linguaggio universale, perciò chiedo al Governo che possa ragionare di sistema”.

Il presidente della Serie A ha infine proposto tre soluzioni: “La prima sono i ristori per i danni sofferti dal calcio a causa delle misure restrittive imposte dal Governo. La seconda la richiesta ai ministri interessati affinché si lavori insieme. Sulla riforma dello Sport non siamo stati nemmeno consultati, parliamoci per cortesia. Condividiamo tavoli di lavoro. La terza è l’attenzione al valore che il calcio possiede e che la politica non immagina neppure: in Italia per la dimensione sociale che ha, all’estero come veicolo di comunicazione”.

Zielinski ed Elmas pronti per il campo, sorride Gattuso

Zielinski ed Elmas pronti per il campo, sorride Gattuso

Gattuso dopo la sconfitta contro l’AZ, unico passo falso di questo Napoli, aveva sottolineato il peso delle assenze di Zielinski ed Elmas. Contro il Sassuolo i due giocatori fermati dal Covid potrebbero tornare ad assaggiare il campo. Secondo quanto riferisce il Corriere del Mezzogiorno, dopo essere tornati negativi e ad allenarsi in gruppo, la condizione atletica di Elmas e Zielinski è in crescita e domani a gara in corso contro il Sassuolo potrebbero tornare in campo per mettere minuti nelle gambe e tornare a pieno regime nelle rotazioni di Gattuso.

Il giovane Osimhen contro il bomber Caputo

Il giovane Osimhen contro il bomber Caputo

La Gazzetta dello Sport accende i riflettori su una sfida nella sfida tra Napoli e Sassuolo, tra Osimhen e Caputom. Tanta la differenza di età tra i due, come sottolinea la rosea quando fa notare come nell’anno di nascita di Victor Osimhen, Ciccio Caputo aveva 11 anni e dava i primi calci a un pallone. Un confronto anche generazionale tra le punte di Napoli e Sassuolo: “Il nigeriano è la nuova stella che sta cominciando a brillare nel nostro campionato. Esordio dirompente entrando nel secondo tempo a Parma, poi una prova da applausi contro l’Atalanta. Di quelle prestazioni che lasciano a bocca aperta. Poi, come ogni giovane, qualche passo a vuoto, ma di quelli che fanno crescere. Come la prova anonima contro l’AZ Alkmaar e quella di lotta a Benevento. Poi giovedì sera a San Sebastian la serata decisamente no”.

Caputo invece sta al nostro calcio, come Totò Schillaci stava alla Nazionale nel Mondiale ‘90: “Elogiato proprio da De Laurentiis come esempio di serietà. Cioè è il centravanti che non ti aspetti e può risolvere i problemi di Mancini, c.t. che lo ha cominciato a convocare a 33 anni. Il pugliese non si illude e ha ripreso da dove aveva finito: 21 gol nel passato torneo, già 5 in questo. Con una continuità strabiliante. Nel post-lockdown ha segnato più di tutti: 13 reti, gli sono stati pari solo CR7 e Ibrahimovic”.

I muscoli del Capitano: Insigne vuole esserci col Sassuolo

I muscoli del Capitano: Insigne vuole esserci col Sassuolo

Si è temuto un altro lungo stop per per Lorenzo Insigne, per gli esami ieri hanno evidenziato solo una lieve contrattura. Il cambio forzato durante il match contro la Real Sociedad aveva fatto pensare ad una ricaduta, invece l’infortunio è poca cosa e le condizioni del capitano verranno valutate giorno per giorno in vista dei prossimi impegni. Secondo quanto riporta il quotidiano Repubblica, il capitano azzurro vorrebbe addirittura essere convocato per domani, per accomodarsi in panchina, ma tutto dipenderà dall’allenamento di oggi perchè l’orientamento chiaramente è di non forzare e magari puntare a recuperare per la sfida di giovedì contro il Rijeka.

Telenovela Milik, tutti sperano in un’offerta a Gennaio

Telenovela Milik, tutti sperano in un’offerta a Gennaio

Sono bastati pochi mesi di lontananza dal campo per fare capire a Milik l’errore di essere rimasto a Napoli. Un errore che ha compreso anche la società azzurra, probabilmente troppo rigida nelle sue richieste agli acquirenti. Ora si cerca di mettere una pezza, per evitare di trascinare fino a Giugno questa situazione imbarazzante.

Per questo ieri c’è stato un vertice di mercato a Castel Volturno per il futuro di Arek Milik. Presenti i suoi agenti che hanno ribadito al presidente De Laurentiis, al ds Giuntoli e all’ad Chiavelli che il giocatore a gennaio è pronto a lasciare Napoli e valutare offerte congeniali per il suo futuro e per il club. Secondo quanto riferito da Sky Sport, Milik non vorrebbe approfittare della situazione e andare via a parametro zero, ma allo stesso tempo non ha acconsentito ad un rinnovo annuale che avrebbe dato più forza al Napoli sulla cifra di vendita. Adesso dunque si aspettano le offerte che per ora non ci sono, così come il Napoli non ha ancora fissato una cifra.