Il giovane Osimhen contro il bomber Caputo

da | 31 Ott 2020 | Flash, Serie A

La Gazzetta dello Sport accende i riflettori su una sfida nella sfida tra Napoli e Sassuolo, tra Osimhen e Caputom. Tanta la differenza di età tra i due, come sottolinea la rosea quando fa notare come nell’anno di nascita di Victor Osimhen, Ciccio Caputo aveva 11 anni e dava i primi calci a un pallone. Un confronto anche generazionale tra le punte di Napoli e Sassuolo: “Il nigeriano è la nuova stella che sta cominciando a brillare nel nostro campionato. Esordio dirompente entrando nel secondo tempo a Parma, poi una prova da applausi contro l’Atalanta. Di quelle prestazioni che lasciano a bocca aperta. Poi, come ogni giovane, qualche passo a vuoto, ma di quelli che fanno crescere. Come la prova anonima contro l’AZ Alkmaar e quella di lotta a Benevento. Poi giovedì sera a San Sebastian la serata decisamente no”.

Caputo invece sta al nostro calcio, come Totò Schillaci stava alla Nazionale nel Mondiale ‘90: “Elogiato proprio da De Laurentiis come esempio di serietà. Cioè è il centravanti che non ti aspetti e può risolvere i problemi di Mancini, c.t. che lo ha cominciato a convocare a 33 anni. Il pugliese non si illude e ha ripreso da dove aveva finito: 21 gol nel passato torneo, già 5 in questo. Con una continuità strabiliante. Nel post-lockdown ha segnato più di tutti: 13 reti, gli sono stati pari solo CR7 e Ibrahimovic”.