Il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora è intervenuto questa mattina ai microfoni di LA7 per discutere del nuovo Dpcm e di quanto esso cambierà il mondo dello sport e del calcio: “La mia non è una posizione contro Speranza, se ci fossimo trovati di fronte a una situazione nella quale si sarebbe dovuto chiudere tutto il paese avremmo preso decisioni diverse ma non volevo che a pagare fosse solo lo sport. Per quel che riguarda gli sport di gruppo dobbiamo privilegiare gli allenamenti individuali. No alle partite. Le palestre? Ci sono stati molti controlli da NAS e Carabinieri, poi ci devono pensare i sindaci, con la polizia municipale. Il mondo delle palestre ha investito tanti soldi per mettersi a norma: venerdì pubblicheremo un protocollo più rigido, sul tema della distanza e anche su quello delle mascherine. Non vogliamo penalizzare questo mondo, non ci sono contagi particolari all’interno delle palestre”.
Sul caso Juventus-Napoli Spadafora ha poi aggiunto: “Se c’è un giudice che ha deciso rispetto la decisione, poi ci sono i ricorsi. Inviterei poi De Luca a occuparsi del sistema sanitario campano. Il protocollo è stato accettato da tutte le squadre, non lo possiamo cambiare tutte le volte. Il giudice sportivo ha accertato che il Napoli aveva già deciso”.
Chiusura finale sulle parole di Cristiano Ronaldo, che nei giorni scorsi si è scagliato proprio contro l’attuale Ministro dello Sport: “I grandi campioni si sentono al di sopra di tutto. Quando ha lasciato l’Italia per andare in Nazionale ha violato il protocollo ed è stato aperto un fascicolo alla Procura della Repubblica. Il messaggio che dovrebbero mandare questi campioni dovrebbe essere quello di rispettare le regole. Tutti i presidenti e le società devono dare il buon esempio”.