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Roma, Fonseca sbotta: “Potevamo fare un mercato migliore”

da | 16 Ott 2020 | Serie A

Clima ancora teso in casa Roma nonostante il cambio di proprietà e l’avvento di Friedkin, che non è riuscito però al momento a placare il malumore che aleggia attorno alla piazza giallorossa, come testimonia l’intervista dello stesso Fonseca rilasciata al portale portoghese Record, in cui l’allenatore si dice abbastanza scontento per la sessione di calciomercato appena conclusa: “Questi sono tempi difficili a causa della pandemia, quindi è difficile proiettare il futuro. Ora iniziamo la mia seconda stagione e dobbiamo renderci conto che c’è stato un profondo cambiamento nel club da quando sono arrivato. C’è stato il cambio di proprietà, ora c’è la questione del direttore sportivo che può finalmente arrivare. È importante che il club sia in grado di stabilizzarsi e di trovare il giusto equilibrio in modo da poter ottenere risultati positivi. L’obiettivo della squadra è quello di fare meglio della scorsa stagione in cui abbiamo iniziato a costruire una squadra molto giovane, ma dobbiamo anche capire la realtà e il contesto in cui siamo inseriti. Noi allenatori non siamo mai soddisfatti dal mercato. Ci sono una o due posizioni in cui avremmo potuto migliorare. È stato il mercato più difficile degli ultimi anni a causa della pandemia. Ci sono ovviamente grandi preoccupazioni finanziarie da parte dei club e la verità è che ci sono stati molti prestiti e scambi e questo significa qualcosa. Ora, per me, era importante avere Smalling, era importante avere Pedro e Mkhitaryan e sono stati importanti gli arrivi di Kumbulla e Borja Mayoral. Penso che sarebbe stato importante l’arrivo di un giocatore per sostituire Kluivert, ma non è stato possibile. Ora non dimentichiamo che la Roma è stata senza un direttore sportivo per diversi mesi, il che ha influenzato anche i nostri movimenti sul mercato”.

Sul cambio di proprietà e l’avvento di Friedkin, Fonseca ha poi aggiunto: “Quando c’è un nuovo proprietario sappiano che le aspettative sono molto alte e che la gente si aspetta grandi investimenti nella squadra di calcio. Penso che il nuovo presidente sia entrato nel club in modo molto equilibrato e realistico, comprendendo la realtà del club. Penso che per noi sia stata estremamente importante la loro vicinanza, soprattutto alla squadra, la loro preoccupazione per risolverne i problemi, risolvere tutto ciò che è legato al funzionamento del team; tutto questo è stato molto importante per noi. Sono rimasto molto colpito in senso positivo. Le migliori squadre del mondo non si costruiscono in due giorni, bisogna dare a questo presidente il tempo di lavorare in modo equilibrato. Il club ha bisogno di pensare ora a breve termine per poter ottenere successo in futuro. Penso che sia importante avere un direttore sportivo che possa aiutare molto a costruire una squadra vincente in futuro”.