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Il programma del Lunedì sera |
La Juventus si rinforza. Arriva il giovane Weston McKennie dallo Schalke 04. Secondo Sky, lo statunitense verrà pagato circa tre milioni di euro per il prestito oneroso, con il riscatto fissato a 18. Il classe ’98 sarà un nuovo giocatore dei bianconeri a breve e uno dei volti nuovi del nuovo corso di Pirlo.
Ibra e il Milan non hanno ancora trovato l’accordo. Mino Raiola, agente dello svedese, ha dichiarato su Twitter che il suo assistito non ha raggiunto l’intesa con i rossoneri, dunque la notizia che circolava nell’aria è una fake news. Si continua a trattare per far rimanere Ibra alla corte di Pioli.
Lionel Messi, dopo il burofax inviato ieri negli uffici del Barcellona, avrebbe scelto quella che sarà la sua prossima squadra. Secondo La Nacion, il fuoriclasse argentino vorrebbe continuare la sua carriera in Inghilterra al Manchester City.
Tra le ragioni della decisione, riferisce il quotidiano sudamericano, ci sarebbe anche la possibilità di tornare a lavorare con Pep Guardiola, allenatore con cui ha raggiunto la vetta del calcio mondiale al club catalano, e il suo amico Sergio Agüero, capocannoniere del club inglese.
“Parlerò con Pep in modo che possa organizzare il mio arrivo al City. Il suo calcio è spettacolare e si adatta a ciò che voglio” – avrebbe riferito il numero 10 blaugrana ad una fonte diretta.
Amin Younes sempre più lontano da Napoli. Il giocatore ex Ajax infatti è corteggiato da squadre tedesche, come ad esempio il Werder Brema, tornato alla carica dopo essersi defilato. Il club, che milita nella Bundesliga, è pronto all’offerta definitiva, con il tedesco che ha già dato l’ok al trasferimento.
L’ex arbitro di Serie A Massimo De Santis è intervenuto in diretta su Radio Punto Nuovo per commentare le parole rilasciate ieri pomeriggio da Aurelio De Laurentiis, che si era lasciato andare ad una provocazione nei confronti di Daniele Orsato. Chiara la difesa del collega nei confronti del direttore di gara internazionale: “Orsato ha arbitrato molto bene durante la finale di Champions League. Il VAR, però, ha cambiato la nostra concezione di giudicare. Ci fossilizziamo sui replay e ci fanno perdere ancor più sicurezza. Questo ci porta all’errore. In Italia si sbaglia in questo senso. Gli arbitri si lasciano influenzare da queste controversie e dall’opinione pubblica. De Laurentiis quando parla di Orsato toppa. Ha sbagliato quell’Inter-Juventus, ma per il resto è un arbitro di alto livello. Oggi vedo i nuovi arbitri che impiegano otto minuti per prendere una decisione, a volte anche sbagliata. Si nascondono dietro il VAR. L’errore di Orsato in quell’Inter-Juventus è dovuto a questa diversa mentalità: decise per conto suo senza far riferimento alla tecnologia. L’AIA ha bisogno di una rifondazione, la fortuna dei nuovi arbitri è che il campionato finisce con tre mesi di anticipo da dieci anni ormai”.
