Insigne: “Troppi errori ad inizio anno, Gattuso gran motivatore”

da | 4 Lug 2020 | Redazione

Lunga intervista rilasciata dal capitano azzurro Lorenzo Insigne sulle pagine del Corriere della Sera, in cui il 24 del Napoli ha spaziato tra i vari temi della stagione azzurra, primo fra tutti la fresca sconfitta subita a Bergamo due giorni fa: “Sinceramente non è stata una prestazione all’altezza di tutta la squadra. Probabilmente abbiamo pagato un po’ di stanchezza. Quindici punti tra il Napoli e l’Atalanta sono troppi, la partita fino a un certo punto è stata equilibrata e la nostra qualità non è venuta fuori, ma non abbiamo incontrato avversari irresistibili”.

Sull’inizio di stagione complicato culminato con l’ammutinamento prima e l’esonero di Ancelotti poi, Insigne ha aggiunto: “La crisi iniziale è un grande rimpianto. Un peccato, soprattutto per quello che stiamo facendo adesso. Abbiamo fatto un recupero importante con Gattuso, ma resta l’amarezza per aver perso troppa strada all’inizio. Non sono nessuno per giudicare Ancelotti, allenatore che ha vinto tutto e soprattutto quasi ovunque, il mister è abituato a grandi campioni e io gli dicevo sempre che noi avevamo bisogno di essere messi sotto pressione, anche bacchettati se era il caso”.

Discorso diverso da quando è arrivato Rino Gattuso: “Il mister esige tantissimo e ci motiva ogni secondo. Con lui mi sono sentito al centro del progetto, mi ha attribuito responsabilità e fiducia e il rapporto è autentico, spero di ripagarlo. Impossibile rilassarsi con lui! Si è arrabbiato a Bergamo e ci ha avvisati: bisogna dare il 200 per cento in tutte le partite che mancano. È un nostro dovere, ma anche un modo per arrivare pronti all’appuntamento con il Barcellona”.