Dario Marcolin, ex giocatore e ora allenatore e opinionista, ha parlato durante la trasmissione ‘Giochiamo d’anticipo’. Ecco le sue parole: “Gattuso sicuramente ha cambiato la mentalità di questo Napoli. Ho notato un gruppo più compatto, che ha una voglia che prima non aveva, è stato molto bravo a entrare nella testa dei calciatori. Gattuso sta facendo giocare tanti, per tenere alta la concentrazione fa sentire tutti titolari”.
“Gli azzurri vengono da un filotto di partite disputate su ottimi livelli; dal ko con il Lecce, abbiamo cominciato ad assistere al Napoli di Gattuso, infatti, almeno mentalmente, la squadra azzurra non ha mai sbagliato”.
“Con la Spal, almeno sulla carta, sembra la classica gara dai tre punti facili, ma ricordiamoci che i ferraresi si trovano in una situazione di classifica negativa e devono fare qualcosa per tentare di rimanere in Serie A: non credo che vengano al San Paolo per chiudersi a riccio, devono fare risultato”.
“Rrahmani a me non piace, mi sembra la fotocopio di Maksimovic e sinceramente in questo momento mi tengo il serbo per come sta giocando. Ha un fisico importante e può crescere ma non mi fa impazzire”.
“Politano mi è piaciuto, gioca più per la squadra che per se stesso, sa che ha una grande occasione di entrare nelle grazie del suo allenatore”.
“C’è curiosità per Petagna. Dobbiamo vedere Gattuso come vuole utilizzarlo, anche per via della sua stazza fisica. Milik deve anche capire che non può chiedere tanti soldi, quasi nessuna squadra glieli darebbe in questo momento”.
“Per me adesso il mercato del Napoli, con Rrahmani e Petagna, è indirizzato verso il basso, non è stato fatto per puntare a qualcosa di importante”.
“Secondo me il Napoli con l’Atalanta può giocare con gli stessi undici visti con il Verona. Gattuso vuole solidità e corsa per cercare di sorprendere i bergamaschi”.
“La Spal è una squadra viva, con il Cagliari ha giocato abbastanza bene. È una formazione normale, gli azzurri dovranno fare attenzione alle palle inattive”.