E’ un Jean-Michel Aulas come al solito senza troppi peli sulla lingua quello intervistato ai microfoni della Gazzetta dello Sport in merito allo stop del campionato francese, che costringerà il suo Lione ad affrontare la Juventus in occasione del ritorno degli ottavi di Champions con una condizione fisica nettamente inferiore a quella dei rivali bianconeri: “È inevitabile che la Juve sia super favorita – ha dichiarato il presidente del club transalpino – ma non perché è più forte, ma perché arriverà in forma, anche se Ronaldo per ora non sembra al top. Noi invece avremo appena ripreso dopo più di tre mesi e mezzo di stop. Cercheremo di prepararci al meglio anche se non sappiamo neppure se riusciremo a disputare qualche amichevole. Nel calcio poi non si sa mai. Lo si è visto all’andata. E per agosto recuperiamo il capitano Depay. Magari però faccio prima un giro a Lourdes”.
Lo stesso Aulas riteneva giusto in realtà che il suo Lione fosse già qualificato ai quarti senza dover giocare il ritorno: “L’Uefa deciderà a metà luglio e dipenderà dalle garanzie sanitarie, ma ho fiducia nel lavoro del presidente Andrea Agnelli, anche alla guida dell’Eca. Certo è che visto che dai quarti si gioca su gara secca, poteva essere logico pensare che il Lione fosse già qualificato. Ma siamo per il fair play e accettiamo il ritorno”.