Un vero e proprio agguato quello che si è materializzato ieri durante la presentazione di Vincenzo Todaro, nuovo direttore generale della Casertana. Come riporta quest’oggi la Gazzetta dello Sport, infatti, è andato in scena un episodio che non ha nulla a che fare con il calcio. Prima della conferenza di presentazione i giornalisti sono stati aggrediti all’interno della stessa sala stampa dello stadio Alberto Pinto.
Sei persone in tuta bianca, vestite come gli addetti alle sanificazioni attivi in questi giorni un po’ ovunque, sono entrati all’improvviso nella sala aprendo gli estintori e lanciando sedie contro i giornalisti. Sono stati colpiti Armando Serpe e Nico Marotta, mentre un terzo, Pasquino Corbelli, è stato raggiunto da una sedia alla gamba destra. Gli aggressori sono poi scappati attraversando il terreno di gioco e hanno raggiunto l’esterno oltrepassando il settore opposto alla tribuna. Le tute lasciate a terra sul campo hanno aiutato a ricostruire i fatti in un secondo momento.
L’Unione stampa sportiva della Campania ed il Sindacato unitario dei giornalisti campani hanno poi diffuso un comunicato stampa: “L’episodio segue alcune contestazioni che in questi giorni hanno animato uno scontro strisciante tra tifosi e organi di stampa con l’esposizione di striscioni di minacce contro i giornalisti. Chiediamo alle forze dell’ordine indagini rapide e la garanzia della sicurezza e del diritto di cronaca all’interno e fuori lo stadio della Casertana”.
È giunto poi quest’oggi anche un comunicato ufficiale diramato dalla stessa Casertana attraverso i propri canali ufficiali: “La Casertana FC condanna fermamente l’azione posta in essere da ignoti presso la sala stampa del Pinto e manifesta tutto il suo disappunto per i fatti che hanno reso impossibile lo svolgimento della programmata conferenza di presentazione del direttore generale Vincenzo Todaro. L’episodio, fortunatamente, non ha portato consegunza alcuna per gli operatori dell’informazione e i rappresentanti della società presenti in sala. Il programmato appuntamento con i giornalisti si ritiene rinviato a data da destinarsi”.