E’ caos generale in Ligue 1 da quando, oltre un mese fa, la Federazione di comune accordo con il Governo avrebbe deciso lo stop definitivo al campionato e l’assegnazione del titolo al Paris Saint Germain. Il quotidiano Le Parisien ha rivelato infatti che la decisione definitiva sarebbe stata presa dal presidente Macron e dalle alte cariche dello Stato, oggetti di critiche feroci da parte di diversi presidenti del massimo campionato transalpino. Tra questi si è esposto più di tutti il vulcanico presidente del Lione Jean Michel Aulas, che ha reso noto che la Ligue1 ed i club presenteranno ricorso e chiederanno ben 800 milioni di euro di danni allo Stato: “La battaglia non è finita, – ha spiegato Aulas – la decisione di chiudere il campionato è stata assurda mentre altri si sono riservati il ‘diritto’ di non farlo. La Germania sta già giocando di nuovo, la Spagna la prossima settimana. È la Lega che ha preso la decisione e può decidere ancora di riprendere. Sono scioccato dal fatto che siamo qui a discutere se possiamo giocare o no”. La questione sicuramente non finirà qui, vedremo se gli esiti dei ricorsi accontenteranno i club francesi e se la Federazione tornerà o meno sui suoi passi.
Stop Ligue1, Aulas minaccia un ricorso da 800 milioni
