Il programma del Lunedì sera

       

Il programma del Lunedì sera

   

“Un giorno all’improvviso”: Insigne aderisce all’iniziativa del club

Anche Lorenzo Insigne ha aderito alla bella iniziativa promossa dal Napoli per combattere la quarantena. Il capitano azzurro ha pubblicato da pochi minuti sul suo profilo Instagram il video che lo ritrae intento a cantare il coro “Un giorno all’improvviso” dal balcone di casa sua.

“Facciamo cantare Napoli! Io ci sono!”

https://www.instagram.com/p/B9uYRUNKjti/?igshid=gyt2nb49lwpz
Ospina: “Situazione non facile. Abbiamo pensato di tornare in Colombia”

Ospina: “Situazione non facile. Abbiamo pensato di tornare in Colombia”

Il portiere del Napoli David Ospina, ai microfoni di ESPN, ha parlato dell’emergenza Coronavirus e di come la stia vivendo insieme alla sua famiglia, spiegando anche di essere stato molto vicino al rientro in patria: “La situazione in Italia è un po’ complessa, ma sono state prese tutte le precauzioni necessarie. Dobbiamo prima di tutto pensare alla salute, lo sport viene dopo. Su questo tema sono state prese importanti misure affinché nessun altro giocatore possa essere infettato. In questo momento siamo tutti a casa. Appena ci siamo resi conto della situazione io e mia moglie ci siamo recati a fare scorte perché sapevamo che avremmo speso molto tempo nella nostra abitazione. Pensavamo di tornare in Colombia, ma a quel tempo tutti i voli sono stati cancellati e abbiamo preso la decisione di rimanere qui. Ora stiamo seguendo tutte le istruzioni forniteci”.

Gravina: “Obiettivo concludere il campionato. Playoff una possibilità”

Gravina: “Obiettivo concludere il campionato. Playoff una possibilità”

Il massimo esponente della FIGC Gabriele Gravina, intervistato dal quotidiano Il Messaggero, si è soffermato sulle possibili soluzioni che si stanno vagliando per concludere il campionato. Il dirigente non ha nascosto la sua volontà di proseguire la stagione secondo prassi (con il rinvio di Euro 2020) ma, visti i tempi incerti relativi all’emergenza coronavirus, non ha nemmeno escluso la possibilità di effettuare i Playoff per assegnare il titolo. Queste le parole più importanti: “Aspettiamo la riunione di martedì e la proposta del Presidente Ceferin, abbiamo sostenuto per primi che il calendario internazionale dovesse subire una rivisitazione. Tenuto conto del livello avanzato delle competizioni di club, bisogna prima facilitare la conclusione dei campionati e delle coppe. Nel Consiglio Federale di martedì abbiamo già iniziato a ragionare su tutti gli scenari possibili. Il nostro primo obiettivo, compatibilmente con la situazione generale del Paese, è concludere il campionato secondo programma, altrimenti ho avanzato tre scenari su cui discutere nell’immediato futuro. È bene chiarire una cosa: ho chiesto alle Leghe di discuterne al loro interno, ma è la FIGC, esercitando le prerogative riconosciutele dallo Statuto, che prenderà una decisione definitiva. Playoff? È una mia vecchia idea che potrebbe tornare utile in questa particolare situazione, qualora avessimo poche date a disposizione. Il numero delle squadre partecipanti dipende dalla formula, più o meno lunga, che si vuole adottare. Di sicuro sarebbe un evento ricco di interesse per tutti, un finale elettrizzante per una stagione che rischia di essere mortificata da una fine anticipata”.

AIC contro i club: “Irresponsabile convocare ancora i calciatori”

AIC contro i club: “Irresponsabile convocare ancora i calciatori”

Dura presa di posizione dell’AIC contro i club italiani, rei di convocare ancora i calciatori per controlli e allenamenti nonostante l’emergenza coronavirus e le conseguenti restrizioni attuate dal Governo. Un attacco reso pubblico dal comitato presieduto da Damiano Tommasi attraverso un comunicato pubblicato pochi minuti fa.

Questa la nota: “L’Associazione Italiana Calciatori, in un momento delicato per il Paese, è costretta suo malgrado a denunciare la paradossale situazione che si sta verificando in più di qualche club professionistico. Nonostante l’intervento del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, che ha adottato con un Decreto misure urgenti di contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale sino al 25 marzo 2020, ci rattrista e indigna registrare ancora oggi un comportamento scriteriato e fuori dal contesto nazionale e internazionale di alcune società calcistiche, che si ostinano a convocare gli atleti per allenamenti in piccoli gruppi o peggio ancora per il controllo quotidiano della temperatura. Ora riteniamo che la situazione abbia una definizione ben precisa. Se i club convocano oggi in Italia calciatori per il solo fatto di controllare la presenza di febbre o meno, costringendoli a muoversi da casa, incontrare persone, frequentare ambienti per ottenere un dato facilmente comunicabile per telefono, è un atto vergognosamente irresponsabile nei confronti delle tante persone costrette a muoversi e a lavorare per consentirci un minimo di servizi necessari. È, inoltre, offensivo nei confronti di quanti sono in prima linea, medici, infermieri e personale sanitario, che ci implorano di rimanere a casa.
Se le società convocano gli atleti difendendosi con il DPCM (che permetterebbe gli allenamenti per atleti/atlete di interesse nazionale per la preparazione a competizioni nazionali e/o internazionali) devono spiegare quale sia l’interesse nazionale di tenere in forma atleti ed atlete che nella migliore delle ipotesi non riprenderanno l’attività prima di metà aprile! Questo significa che stanno vivendo su un altro pianeta. Se, infine, la convocazione è volta ad ottenere il rifiuto dai calciatori per poter poi procedere con la decurtazione degli emolumenti significa che stiamo raschiando il fondo del barile della dignità. Tradotto, oggi in Italia ci sono ancora società calcistiche che o sono vergognosamente irresponsabili, o vivono su Marte o sono privi di un minimo di dignità. Cogliamo l’occasione per dare un grande abbraccio ideale ai tanti medici, infermieri e personale sanitario che in questi giorni e nelle prossime settimane avranno bisogno del supporto dell’Italia intera. Grazie da tutti noi!”

Napoli, freccia a sinistra: due opzioni per Giuntoli

Napoli, freccia a sinistra: due opzioni per Giuntoli

Il Napoli si ferma ma già lavora alla prossima estate, quando Cristiano Giuntoli dovrà regalare al club un nuovo esterno sinistro, con ogni probabilità. I nomi più caldi sul taccuino del ds azzurro sono quelli di Kostas Tsimikas dell’Olympiacos, e Borna Barisic dei Rangers Glasgow, entrambi impegnati nell’ultmo giovedì di Europa League.

Il primo sarebbe già arrivato la scorsa estate, se non si fosse puntato sul pieno recupero di Ghoulam che però non ha pagato fin qui, e ha una valutazione di circa 10 milioni di euro. Per Barisic, invece, autore di un’ottima stagione, la valutazione si aggira intorno ai 7-8mln.